Il cartongesso fonoassorbente è un sistema isolante secco che può essere molto utile a contrastare il fenomeno dell’inquinamento acustico. Vediamo come funziona e perché installarlo.
Sempre più persone sono interessate ai materiali isolanti e fonoassorbenti per le proprie abitazioni o per le proprie attività, poiché purtroppo la rumorosità delle nostre città è in costante aumento e l’inquinamento acustico è un problema piuttosto grave.
Sono infatti sempre più spesso richiesti interventi di professionisti a riguardo, come ad esempio una perizia fonometrica. Tale esame, se condotto da professionisti seri ed autorizzati come quelli di Diapason Ingegneria, permette di fare una valutazione dell’impatto acustico di una determinata attività in un dato ambiente, o anche di fare una valutazione del clima acustico dell’ambiente stesso.
Purtroppo, molto spesso, i risultati di esami di questo tipo sono molto scoraggianti, in quanto mostrano un inquinamento acustico ben al di sopra dei decibel previsti dalle normative e questo può essere molto deleterio per la salute psicofisica delle persone. Ecco perché in alcuni casi è molto importante procedere all’insonorizzazione degli ambienti in cui si vive e in cui si lavora.
Tale esigenza diventa ancora più impellente se in casa si hanno neonati o bambini molto piccoli, ma anche persone anziane o che abbiano bisogno di riposo e tranquillità. Uno dei materiali maggiormente utilizzati per l’isolamento è il cartongesso fonoassorbente. Vediamo come funziona e in che modo può essere utile.
Cos’è e come funziona il cartongesso fonoassorbente
Il componente principale del cartongesso fonoassorbente è il gesso, all’interno del quale abbiamo una grossa quantità di acqua. Sono proprio queste molecole di acqua sotto forma di cristalli che danno al cartongesso la sua particolare resistenza.
Il gesso grezzo viene miscelato con una serie di additivi tra cui l’amido, l’emulsionante e la pasta per carta, formando così una pasta piuttosto spessa. Viene poi riscaldato in appositi forni a temperature che raggiungono anche i 500 gradi Fahrenheit, dopodiché è pronto per essere tagliato.
Solitamente vengono realizzati dei fogli di 10 x 20 cm, oppure 10 x 25 cm, oppure ancora 10 x 30 cm. Per poter realizzare un isolamento con il cartongesso fonoassorbente non è però sufficiente soltanto il cartongesso, ma anche la struttura portante in metallo.
Questa è realizzata con guide e montanti verticali in profilati di lamiera zincata e su di essa vengono fissati i pannelli in cartongesso. Lo scopo di questi pannelli così realizzati è quello di assorbire i suoni invece di rimbalzarli verso l’interno.
Ciò può avvenire in tre modalità differenti: per porosità, per risonanza di membrana o per risonanza di cavità. L’assorbimento per porosità avviene nel momento in cui il pannello è dotato di una serie di pori che permettono di trattenere le vibrazioni sonore provenienti dall’esterno. Questi si propagano su tutto il pannello sotto forma di calore e non entrano, o almeno non del tutto, nell’abitazione.
L’assorbimento per risonanza di membrana avviene grazie alla vibrazione del pannello che oscilla trattenendo le onde sonore e impedisce così la propagazione delle stesse. Infine, l’assorbimento per risonanza di cavità avviene quando il pannello è dotato di cavità che permettono al suono di rimanere intrappolato al suo interno e continuare ad essere assorbito dal materiale fonoassorbente finché non scompare del tutto.
Quando utilizzare il cartongesso fonoassorbente
Il cartongesso fonoassorbente è la soluzione giusta per tutte le situazioni in cui il rumore esterno è troppo forte e arriva a disturbare e a ledere la salute psicofisica di coloro che vivono in un determinato luogo. È quindi adatto a isolare gli ambienti in caso di rumori provenienti dal passaggio di auto, treni, aerei, provenienti da particolari attività rumorose come ad esempio industrie, locali come discoteche, stadi in cui si tengono spettacoli o concerti, abitazioni situate nelle vicinanze di cantieri ecc.
Il cartongesso fonoassorbente può essere anche utilizzato per insonorizzare una stanza in particolare, ad esempio un ambiente in cui si produce musica, una sala di registrazione o simili, permettendo così un utilizzo inverso: la propagazione del suono viene bloccata dall’interno verso l’esterno in modo da non disturbare i vicini con rumori troppo forti.
Questo materiale può essere utilizzato sia per insonorizzare le pareti che per pavimenti o soffitti, in modo tale da avere una completa schermatura dalla propagazione delle onde sonore.