Quando si svolge un’attività lavorativa piuttosto rumorosa potrebbe essere necessario dover insonorizzare l’ambiente ed effettuare un isolamento acustico. Cos’è e come funziona? Scopriamolo insieme.
La rumorosità dell’ambiente in cui viviamo è un problema molto importante che per tanto tempo è stato sottovalutato. Con le norme entrate in vigore da qualche anno, però, la questione dell’inquinamento acustico è diventata centrale e ha acquisito la giusta importanza. È infatti ormai noto che l’impatto acustico ambientale è un grado di influire molto sul benessere psicofisico delle persone.
Ecco perché molte attività lavorative sono obbligate a fare una perizia fonometrica prima di potersi immettere su un territorio. Questa perizia fonometrica comprende una serie di valutazioni, come la valutazione dell’impatto acustico e la valutazione del clima acustico, che insieme permettono di stimare rispettivamente l’impatto sonoro che ha un’attività in un determinato ambiente e il livello di rumorosità che è già presente in quella zona.
Per fare un esempio pratico, in una zona residenziale sono ammessi soltanto alcuni tipi di attività che non vanno ad innalzare il livello di rumorosità oltre uno specifico limite. Tale limite sarà ancora più basso in zone ospedaliere, oppure dove sono presenti case di cura, asili e scuole.
Chi vive in una zona particolarmente rumorosa o che al contrario svolge attività lavorative rumorose (pensiamo ad esempio a fabbri, o più semplicemente sale di registrazione) può avere bisogno di un isolamento acustico. È chiaro che nel primo caso l’isolamento acustico sarà dall’esterno per l’interno, mentre nel secondo caso dall’interno per l’esterno.
Ma cos’è esattamente l’isolamento acustico? Scopriamolo insieme qui di seguito.
Cos’è l’isolamento acustico?
Quando si parla di isolamento acustico si fa riferimento a tutte quelle procedure che riescono ad impedire il propagarsi del suono da un ambiente a un altro. Possiamo fare una distinzione tra fonoisolamento e fonoassorbimento.
- Fonoisolamento: limita la trasmissione di rumore tra due ambienti diversi utilizzando strutture con elevato potere fonoisolante.
- Fonoassorbimento: limita la rifrazione del suono all’interno di una stessa stanza utilizzando materiali con potere assorbente.
È chiaro che nel nostro caso, a interessarci è il fonoisolamento, che permette di eliminare o comunque attutire i rumori che provengono dall’ambiente disturbante e si propagano nell’ambiente disturbato, anche detto ambiente ricevente.
Come funziona l’isolamento acustico?
L’isolamento acustico è tanto più efficace quanto più è grande la massa che il suono deve attraversare. Possiamo prendere ad esempio il caso degli edifici più datati, che sono spesso dotati di mura piuttosto spesse che permettono quindi un maggiore isolamento sia sonoro che termico.
Ma non sempre il semplice spessore delle pareti è sufficiente a rendere l’ambiente domestico tranquillo e isolato acusticamente, in quanto esiste anche il fenomeno della coincidenza acustica. Questa si verifica quando un’onda sonora con una determinata angolazione ha la stessa lunghezza d’onda della superficie divisoria. In questo particolare caso l’onda sonora si propagherà ugualmente, infrangendo la legge della massa e, di conseguenza, anche la tranquillità di chi si trova in casa.
Migliorare l’isolamento acustico delle pareti è possibile anche senza intervenire sulla massa della struttura, senza quindi appesantire gli ambienti e ridurre di conseguenza gli spazi vivibili. Solitamente, gli esperti di insonorizzazione agiscono con interventi basati sul principio di massa-molla-massa.
Il concetto principale su cui si basa l’isolamento acustico è l’abbattimento (per quanto possibile) della quantità di aria e di vibrazioni che permettono il propagarsi del rumore. Dunque la struttura dell’ambiente andrà sapientemente modificata in questo senso, senza però, come già detto, stravolgere troppo gli ambienti e senza eccessive opere murarie che possono essere piuttosto fastidiose e dispendiose.
Ad esempio, un modo per operare un isolamento acustico efficace è applicare cartongessi isolanti in accoppiamento con cuscinetti d’aria composti da materiale fonoassorbente. Bisogna però sempre rivolgersi a degli esperti prima di procedere all’insonorizzazione e all’isolamento acustico di un ambiente.
I rumori infatti non sono tutti uguali e la diversa tecnica di isolamento acustico va studiata in riferimento ad ogni singolo caso specifico. Ad esempio è necessario valutare le caratteristiche dell’edificio, il tipo di attività che produce il rumore, l’obiettivo che si vuole raggiungere ecc.
Ecco perché è importante rivolgersi ad esperti come i nostri professionisti di Diapason Ingegneria, in grado di offrire una perizia fonometrica a costo ragionevole e a norma di legge.