L’inquinamento acustico è purtroppo un problema ormai diffusissimo e proprio per riuscire ad affrontarlo e fronteggiarlo al meglio le regioni e i comuni sono obbligati a operare una classificazione acustica del territorio. Cos’è? Scopriamolo insieme.
Valutare l’inquinamento acustico in un comune o in una determinata zona dello stesso è molto importante per poter stabilire gli usi che si possono fare del territorio e anche per poter stabilire come fronteggiare questo problema che diventa sempre più importante e complesso. Questa valutazione porta ad una vera e propria classificazione dell’impatto acustico, da cui deriva appunto la classe acustica di un determinato territorio.
Cos’è esattamente questa classificazione? Perché è importante conoscerla? È quello che vedremo qui di seguito, ma non ci si deve allarmare: questo non vuole essere un complesso articolo scientifico e dettagliato, ma è semplicemente un articolo divulgativo volto a informare chi non sa nulla di questi argomenti.
Cominciamo allora subito a capire cos’è la classe acustica.
Cos’è la classe acustica e come si ricava
La classe acustica viene fuori dal Piano di Zonizzazione Acustica, che non è altro che una classificazione di tutte le aree di un Comune basata sulle caratteristiche delle sorgenti sonore e sulla base della destinazione d’uso dell’area stessa. La destinazione d’uso è stabilita dal Piano Regolatore Generale o dal Piano di Gestione del Territorio, che si basano sulla legge 447 del 1995 ed è stata ulteriormente definita dal D.P.C.M. 1.3.1991 e dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 novembre 1997.
Queste norme stabiliscono nel dettaglio quali sono i valori di rumorosità massimi per ognuna delle 6 classi di destinazioni d’uso del territorio. In realtà, una norma che classificava il territorio sulla base della rumorosità delle sorgenti esiste già dal 1991, ma poiché non venne adottato dai comuni nessun provvedimento, è stata poi integrata con quelle successive di cui sopra.
Con le nuove norme, infatti, le regioni e i comuni sono stati obbligati ad adempiere ad una serie di doveri, come ad esempio:
- Per le regioni c’è l’obbligo di predisporre delle linee guida chiare e precise per l’applicazione delle disposizioni in materia di classificazione acustica. Con delle linee guida ben delineate i comuni potranno mettere in atto tutto quanto è necessario per procedere alla classificazione delle zone.
- Sempre a carico delle regioni c’è l’obbligo di stabilire scadenze e sanzioni per quei comuni che non adempiono ai loro doveri e non si attengono alle regole previste.
- Per i comuni che adottano nuovi strumenti urbanistici c’è l’obbligo di procedere ad una nuova classificazione acustica.
- Bisogna inoltre stabilire i valori limite di emissione che si riferiscono alle sorgenti sia fisse che mobili e vanno rilevati in corrispondenza degli spazi che vengono usati dalle persone.
- Vanno stabiliti anche i valori limite di immissione, che sono in realtà quelli fissati già nel 1991 e che si riferiscono al rumore totale che risulta dall’insieme di tutte le sorgenti sonore attive.
Perché è importante conoscere la classificazione acustica?
Avere nozioni riguardo alla classificazione acustica può essere molto importante nel pratico. Infatti se sei in procinto di aprire una determinata attività o di prendere casa in una determinata zona, capire a che zona acustica questa appartiene può essere molto utile.
Infatti in questo modo sarai in grado di sapere in anticipo a che livello di rumore e di inquinamento acustico sarai esposto in quella zona, o anche a che tipo di livello di emissione dovrai attenerti con la tua attività in quella precisa parte del tuo comune.
La valutazione dell’impatto acustico che la tua attività può avere sull’ambiente è un passo molto importante da compiere prima ancora di avviare la stessa, in modo tale da non dover incorrere in sanzioni e altri problemi piuttosto fastidiosi.
Ecco perché è così importante richiedere una perizia fonometrica sia in questo caso che in qualsiasi altra evenienza tra quelle sopracitate. Ad esempio, se si è disturbati dal rumore di una determinata attività, come un locale notturno o un’azienda di qualsiasi tipo, si può controllare se il tutto sia a norma richiedendo una perizia fonometrica in grado di stabilire la valutazione del clima acustico.
Chiaramente questa perizia va fatta eseguire da un esperto del settore che possa garantire serietà e professionalità, come ad esempio i nostri professionisti di Diapason, in grado di fornire certificazioni valide e dettagliate.